Una farfalla volava instancabile tra i fiori, quando d'un
tratto un pianto sommesso la fece sobbalzare.
Che
fatto insolito, pensò, in un giardino, e impaurita si spezzò le ali andando a
urtare contro un giovane limone.
"Ah, che mai sarà di me adesso! Più non volerò e di tristezza morirò!".
E mentre così si lamentava, si ricordò del pianto appena udito e chiese al
vento:
"Chi
piangeva prima di me?".
"Io, stelo nudo senza fiore; una folata di vento mi ha reso orbo. E a che serve
uno stelo senza fiore?".
La farfalla si trascinò stancamente fino a lui.
"Non sei il solo a soffrire; con le mie ali spezzate, non volerò mai più libera
nell'aria".
Lo stelo tacque e sembrò riflettere, ma tanto durava il suo silenzio, che la
farfalla quasi si innervosì.
Alla
fine parlò:
"Insieme, possiamo aiutarci. Posati su di me, così tu porgerai le ali al vento
ed io avrò di nuovo un fiore".
La farfalla si illuminò tutta di un sorriso.
I
passeri accorsero ad aiutarli e unirono per sempre la farfalla al verde stelo.
Da
allora ci sono farfalle che volano ed altre che, trasformate in fiori, si
lasciano cullare sugli steli.
Un Regalo di Volafarfalla